DATI MEDIA RISOLUZIONE (10mt - 60mt)
Cambiamenti urbanistici, abusi edilizi ed ambientali, desertificazione, incendi, scioglimento dei ghiacciai, inquinamento delle acque, ma anche uso del suolo, stato della vegetazione, risorse agricole, paesaggistiche e forestali, possono essere osservati dai sensori trasportati dagli oltre 180 satelliti ottici che orbitano intorno alla Terra.
I satelliti per l'osservazione della Terra si differenziano tra loro per il tipo di orbita, il carico utile e la risoluzione spaziale, le caratteristiche spettrali e l'ampiezza di scansione dei sensori dei loro sistemi di imaging. Tutti questi parametri sono definiti nella fase di programmazione della missione, in base alle funzioni che i satelliti dovranno svolgere.
ASTER
- L'Advanced Spaceborne Thermal Emission and Reflection Radiometer (ASTER) è uno dei cinque sensori remoti che si trovano a bordo del satellite per telerilevamento Terra (EOS AM-1). Il satellite fa parte del programma Earth Observing System (EOS) ed è stato posto in orbita geostazionaria, dalla NASA, nel 1999. Il sensore ASTER è attivo dal febbraio 2000. ASTER fornisce immagini ad alta risoluzione della Terra in quattordici lunghezze d'onda diverse, che vanno dallo spettro elettromagnetico della luce visibile fino all'infrarosso.
La risoluzione angolare delle immagini è compresa tra 15 e 90 metri. I dati del sensore permettono la creazione di dettagliate mappe della temperatura, emissività, riflettanza ed elevazione della superficie terrestre.
EO-1
- Il satellite EO-1 è un satellite della NASA costituito da 2 sensori: Hiperion e ALI. L'EO-1 segue la stessa orbita di Landsat 7 con la differenza che può essere puntato lateralmente per acquisire aree adiacenti. Il sensore Hyperion è il primo sensore iperspettrale a bordo di un satellite di osservazione della Terra. Copre la gamma spettrale completa 0,4-2,5 micron con 220 bande. Tale risoluzione completa permette dettagliate classificazioni di copertura del suolo. Il sensore (ALI) è stato progettato per migliorate la risoluzione spaziale e spettrale di Landsat. E dotato di una banda pancromatica con 10 metri di risoluzione spaziale e 9 bande multispettrali a 30 metri di risoluzione spaziale.
Landsat
- è una costellazione di satelliti per telerilevamento che osservano la terra. I dati da loro collezionati sono stati usati per oltre 30 anni per studiare l'ambiente, le risorse, e i cambiamenti naturali e artificiali avvenuti sulla superficie terrestre. La messa in orbita dei satelliti Landsat ha iniziato l'era delle osservazioni della terra per motivi non-militari. Questi satelliti furono i capostipiti dei satelliti per telerilevamento. Il primo satellite Landsat fu messo in orbita il 23 luglio 1972, a cui seguirono altri 7 lanci per un totale di 8 satelliti.
Costellazione ESA Copernicus
- "Sono previste 5 tipologie di satelliti spaziali, dal radar passando per l'ottico, fino al multispettrale, ciascuno pensato per fornire un diverso tipo di dati su territorio, oceani e atmosfera", ha spiegato il responsabile Esa dell'ufficio Copernicus Spazio, Josef Aschbacher, durante la conferenza Living Planet. "Ci aspettiamo di raccogliere una straordinaria quantità di informazioni sempre aggiornate sul pianeta - ha aggiunto - che troverà applicazione nella gestione di situazioni di crisi, nel monitoraggio dei cambiamenti climatici e nella sicurezza":
- Sentinel 1 radar
- Sentinel 2 ottico
- Sentinel 3 mulisensore
- Sentinel 4-5 nuovi sensori metereologici
Link approfondimento: Esa – Costellazione Copernicus
Speciale Copernicus
Copernicus , precedentemente conosciuto come GMES (Global Monitoring for Environment and Security), è un complesso programma di osservazione satellitare della Terra lanciato nel 1998 dalla Commissione Europea e da un pool di agenzie spaziali. Si inserisce, in veste di contributo del “Vecchio Continente”, nel più vasto progetto GEOSS, che mira allo sviluppo di un Sistema dei sistemi per l’osservazione globale della Terra. Ma ha come principale obiettivo quello di garantire all’Europa una sostanziale indipendenza nel rilevamento e nella gestione dei dati sullo stato di salute del pianeta, supportando le necessità delle politiche pubbliche europee attraverso la fornitura di servizi precisi e affidabili sugli aspetti ambientali e di sicurezza.
Tra le applicazioni dichiarate “Prioritarie” all’interno del programma, ci sono la gestione dei disastri naturali, il monitoraggio degli oceani, della vegetazione e dell’atmosfera. Ma lo sviluppo del progetto prevede che COPERNICUS ricopra un ruolo importantissimo anche in altri ambiti: da quelli relativi ai cambiamenti climatici, alla protezione civile e lo sviluppo sostenibile. Senza tralasciare l’impatto nelle politiche comunitarie sociali e di sicurezza: il sistema garantirà infatti la possibilità di gestire dati precisi e aggiornati, ad esempio, sugli spostamenti di profughi, sulle necessità di supporto logistico alle missioni militari, su eventuali minacce di carattere terroristico.
COPERNICUS si basa su una serie di sei tipologie di satelliti, chiamati Sentinelle, specializzati in precise applicazioni. I Sentinel-1 saranno usati per produrre dati radar interferometrici; i Sentinel-2, satelliti ottici, sono stati progettati per l’osservazione multi spettrale; i Sentinel-3 sono a specializzazione oceanografica e terrestre; i Sentinel-4, di tipo geostazionario, sono destinati a monitorare le componenti atmosferiche; i Sentinel 5, satelliti a bassa orbita, monitoreranno la composizione chimica dell’atmosfera; Sentinel-6, infine, il cui lancio è previsto per il 2020, studierà le superfici dei mari e degli oceani a fini climatologici.
Dati liberi e gratuiti!

Link approfondimento: BROCHURE
Link : copernicus.eu